Enna - Adrano

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SS.121 - km. 75 circa - tempo medio h. 1,30

 

 

Carta stradale

 

 CARATTERISTICHE STRADALI

 

 

Fra le strade che conducono da Enna verso la Sicilia orientale certamente la SS. 121 è la più importante ed al contempo spettacolare.
Tale strada che un tempo costituiva il collegamento fra Palermo e Catania oggi è completamente sostituita dalla veloce ma ovvia autostrada, così la nostra SS 121 può vantare nei confronti dei motociclisti un mix di credenziali assolutamente rari:  traffico scarsissimo, assenza di automezzi pesanti, panorami sempre splendidi e fortemente cangianti, nonchè un fondo stradale sempre buono ed un mare di curve tutte assolutamente diverse e quasi mai ovvie.
Ideale prosecuzione della Tavola IV, da Palermo ad Enna, questo percorso ci conduce da Enna fino ad Adrano, nei pressi di Catania.
Si è scelta la località di Adrano in quanto nei pressi di questa cittadina si possono prendere due direzioni opposte egualmente affascinanti e che saranno l'oggetto di successive tavole.
In direzione sud-est passando per Biancavilla,  Belpasso e Nicolosi si approda nel Parco Naturale dell'Etna dove la natura offre uno spettacolo forse unico in Europa.
Ovviamente la bellezza e particolarità del citato Parco è oggetto di appositi servizi che troverete alle pagine dedicate al Parco Naturale dell'Etna
In direzione  opposta invece, fiancheggiando il lato ovest del citato Parco Naturale dell'Etna, siamo in direzione del Parco Naturale dei Monti Nebrodi con traguardo sulla costa Tirrenica dell'Isola passando per Bronte, Cesarò e S. Fratello, tutte località e percorsi stradali degni solo di ricercati superlativi.
Scusandoci per questa lunga ma utile premessa descriviamo nel dettaglio il nostro attuale percorso stradale.
Come caratteristiche generali diciamo subito che questo tratto della SS.121 si snoda per la maggior parte su quote intorno ai 600 mt. di altitudine molto lontano dalle coste e pertanto si può considerare come un percorso ideale sia in primavera che nei caldi mesi estivi, mentre nei rari mesi invernali il freddo può essere considerevole e con esso la possibilità di neve o ghiaccio, almeno in alcuni tratti.
Altra importante caratteristica è il continuo susseguirsi di curve in un ininterrotto alternarsi di variazioni altimetriche, si può asserire che non vi siano neanche due curve almeno simili.
L'esordio della SS. 121 che dal quadrivio di Enna Bassa conduce a Catania è un immediato alternarsi di destra-sinistra mediamente veloce in leggera pendenza, piuttosto impegnativo e guidato se affrontato ad andatura non propriamente turistica.
Questo primo tratto costituisce un biglietto da visita per il percorso che ci attende, infatti proseguendo verso Leonforte dei brevi rettilinei si alternano alle curve più varie compresi i tornanti.
Contemporaneamente il panorama circostante comincia a distendersi verso l'orizzonte divenendo sempre più bello e interessante, si consiglia quindi di scegliere andature molto turistiche che permettano di combinare l'esigenza della guida con il godimento del panorama.
Superati in tal modo Leonforte e Nissoria si viaggia alla volta di Agira, proprio su tale tratto inizia a far capolino fra le curve l'inconfondibile mole del monte Etna.
Superato l'abitato di Agira la strada prosegue in forte pendenza verso la sottostante valle ed in questo tratto il panorama che si presenta improvvisamente dopo una curva ci obbliga ad una piacevole ed estemporanea sosta in considerazione della curve molto impegnative che stiamo percorrendo e che non ammettono distrazioni.
E' come se un' eccezionale regia aprisse improvvisamente uno scorcio di scenario assolutamente unico; a fondo valle il lago di Pozzillo riflette l'azzurro intenso del cielo, mentre sullo sfondo domina in lontananza l'imponente mole dell'Etna. A questo spettacolo occorre aggiungere la colonna di fumo che esce quasi sempre dalla cima del vulcano nonchè l'orlo bianco della neve che evidenzia il cratere principale.
Il panorama sul lato nord invece è delimitato da lontani monti, sono le avanguardie della splendida catena montuosa dei Nebrodi e dei suoi Parchi Naturali.
Ovviamente dopo avere ammirato tale panorama si desidera raggiungerlo velocemente, ma il tratto di strada che segue è decisamente lento ed obbliga all'uso delle marce più basse e all'uso dei freni.
Si raggiunge quindi il falsopiano che fiancheggia sulla sinistra il lago, ma poco dopo si riprende a salire considerevolmente per raggiungere il delizioso paese di Regalbuto.
Dopo l'abitato di Regalbuto le caratteristiche stradali mutano considerevolmente divenendo decisamente meno impegnative sia nella pendenza che nel tipo di curve, il panorama invece riserva altre sorprese, anzi ... la sua scena migliore .
Improvvisamente si alza il sipario sul lago e la circostante splendida valle vista nella sua interezza e vastità fino alle pendici dell'Etna, mostrando chiaramente lo spettacolo del Parco Naturale che ricopre i fianchi del monte.
Si torna a consigliare quindi un'altra improvvisata sosta ai bordi della strada per godere con la dovuta calma il piacevole paesaggio ed  'ascoltare' l'incredibile silenzio di queste contrade lontane da ogni dove.
Per fortuna esistono ancora angoli remoti  ove i ritmi quotidiani non vengono scanditi dai bytes dei computers o dalle frequenze dei cellulari. Almeno fino ad ora.
Continuando verso la valle le caratteristiche stradali sostanzialmente non cambiano più, il panorama si estende sempre più sul lato destro (sud-est) verso gli splendidi agrumeti della Conca D'Oro  di Catania e sul lato opposto il verde Parco dell'Etna.
Si raggiunge così il bivio che sul lato sinistro conduce ad  Adrano, Bronte ecc. sul lato destro invece dirige verso Paternò, Belpasso e Catania.
Con il nostro augurio di buon divertimento un costante invito alla prudenza.