SS. 113 - Cefalù - Capo d'Orlando

 km. 70 circa - tempo medio h. 1,30

 

 

Carta stradale

 

 CARATTERISTICHE STRADALI

 

 

 

C'era una volta la SS. 113, litoranea tirrenica di collegamento fra le città di Palermo e Messina.
Di questa famosa e importantissima statale si può facilmente immaginare  che Dante l'avrebbe sicuramente inserita in qualche girone del suo Inferno per fare espiare le colpe e i più gravi peccati degli automobilisti.
Interminabili colonne di maleodoranti e ingombranti camion inframmezzate da altrettante auto che lentamente e faticosamente arrancano, rigorosamente in colonna, nei due sensi di marcia avvolti in una nube di pestilenziali gas di scarico che periodicamente e ritmicamente sostano ai numerosi passaggi a livello come per riflettere sui propri peccati.
Una vera Via Crucis per gli sventurati che si trovavano a percorrerla.
Ovviamente in simili condizioni di traffico non poteva mimimamente godere le splendide caratteristiche del percorso e la smagliante natura che lo circondava.
Improvvisamente però, quasi per opera di un miracolo, tutto ciò svanisce, scompare senza lasciare alcuna traccia, come se non fosse mai esistito !
In effetti tale miracolo lo si deve alla recente apertura di una provvidenziale autostrada che sostituisce in toto questa statale convogliando su lunghi rettilinei a quattro corsie e altissimi viadotti tale enorme mole di traffico.
Siamo tornati sul posto con lo scopo di documentare che quanto sopra descritto era soltanto un brutto incubo, un sogno angoscioso.
In effetti le immagini che macchina fotografica riporta e documenta raffigurano un vero e proprio Paradiso per i motociclisti, un lungo e quasi desertico percorso di sinuose e piacevolissime curve che si susseguono sul ciglio del mar Tirreno da un lato, mentre sul lato opposto scorrono gli splendidi pendii delle catene montuose dei Monti delle Madonie, dei Nebrodi e dei Peloritani.
Fondo stradale buono, a tratti ottimo, assenza di tornanti, curve facilmente intuibili e forse fin troppo invitanti, un vero condensato di splendori della natura e piacevolissime curve difficilmente riscontrabile altrove.
L'unione di tali caratteristiche rendono questa Statale forse unica e comunque degna solo di superlativi, si può agevolmente affermare che tale strada non si percorre per raggiungere una certa destinazione, ma solo per il piacere di percorrerla, in moto ovviamente, e per 365 giorni l'anno !
Da questa statale si dipartono anche diversi percorsi montuosi anch'essi assolutamente spettacolari che conducono direttamente dalla splendida costa alle catene montuose che si snodano parallele fino a Messina raggiungendo vette e passi a circa 1.500 mt. di altitudine con panorami mozzafiato che spaziano dall'Etna alle alture di Enna e oltre.
Il riferimento è per due percorsi veramente affascinanti sia per il tipo di percorso che per i panorami circostanti: il primo collega S.Stefano di Camastra con Nicosia (SS.113) e proseguendo fino ad Enna, il secondo che da S. Agata Militello attraversa S. Fratello per approdare a Cesarò (SS. 117), e da questa località proseguendo verso Est la città di Bronte e il Parco dell'Etna, mentre in direzione opposta si può raggiungere anche Enna.
Proprio il centro geografico dell'Isola.
Un'altra direttiva invece ci porta a ripercorrere, fra curve e tornanti, la strada di quella che fù sicuramente la più affascinante fra le corse automobilistiche, laTarga Florio.
Ovviamente questi ulteriori percorsi e relative caratteristiche saranno oggetto di separate e dettagliate descrizioni che vengono anticipate soltanto nell'elenco del quadro generale.
Unitamente ai nostri auguri di buon viaggio e buon divertimento l'invito costante alla prudenza.