destra le indicazioni stradali per la deliziosa cittadina di Castelbuono
incastonata la
lungo il dorsale settentrionale dell'affascinante catena dei monti delle Madonie.Castelbuono prende il nome dal caratteristico e imponente castello del 1300 edificato per la propria residenza da Francesco I Ventimiglia. In epoca molto remota fù popolata da popolazioni Sicane, in epoca bizantina prese il nome di Ypsigro (luogo fresco) e successivamente, epoca normanna, divenne feudo dei Conti di Geraci.
Le numerose vestigia architettoniche che il piccolo centro custodisce (circa 10.000 ab.) testimoniano l'importante storia del luogo: la Chiesa Madre
Vecchia
con le sue pregevoli opere contenute, il famoso Castello con i pregevoli stucchi
della Cappella realizzati probabilmente dal Serpotta, e poi la fontana di Venere
Ciprigna del XVI sec., la Matrice Nuova del 1600 ecc.La storia e i monumenti però non esauriscono le note degne di menzione di questa deliziosa località, Castelbuono infatti si può considerare anche come la splendida Porta per l'affascinante Parco delle Madonie sul lato nord.
Proseguendo infatti in direzione sud si approda sulla SS 286 che in direzione ovest si dirige verso Isnello, Collesano, Scillato, Caltavuturo, Cerda, in direzione opposta, verso est, invece si dirige verso le località delle Petralie, Piano Battaglia (Rifugio Marini) a circa 2.000 mt e piano Zucchi.
Tutte località collegate da statali con curve e saliscendi che sembrano progettate per essere percorse soltanto in moto, il tutto immerso nell'impareggiabile scenario del circostante Parco
delle Madonie.A tante meraviglie bisogna aggiungere un'ultima nota che attraversa sia la storia che la leggenda e probabilmente tocca anche la nostalgia di molti sportivi.
Sicuramente a molti appassionati, forse non più giovanissimi, non saranno sfuggiti i nomi di alcune località che si attraversano in questo percorso, Cerda, Collesano, Caltavuturo, ecc. tutti luoghi che in un recente passato, nei primi giorni del mese di maggio, calamitavano tutta l'attenzione dell'intero mondo dell'automobilismo: la Targa Florio.
Probabilmente nella stessa Sicilia poche altre località possono vantare un simile mix di bellezze e fascino.
