Feelings on two wheels
Pubblicata da Joseph Michael Sirchia il giorno martedì 6 dicembre 2011 alle ore 12.44 su Facebook
Un vero motociclista
accetta il freddo, la pioggia, le vibrazioni
e il rumore assordante del vento; quel vento
che ci accompagna lungo il nostro viaggio.
È come se noi centauri
avessimo la necessità di viaggiare e stare a
contatto con la natura, riappropriarci di
quella naturalezza che nella società
frenetica perdiamo… in moto si è
disponibili, ci si aiuta, ci si sente
fratelli !!!
Diventiamo più umani, più NOI.
Penso che per viaggiare bisogna essere
ottimisti: lasciasi andare, affidarsi a due
sole ruote governate da una fisica che è
l’equilibrio. Quell’equilibrio che spesso
perdiamo di vista durante la vita frenetica
e incalzante di tutti i giorni.
Può capitare che mentre siamo in viaggio,
per qualche istante, ci sembra di essere in
un sogno: questo accade di solito con la
moto che va a 90 all’ora quando il motore
gira senza sforzo con un lieve e
gradevolissimo suono musicale, sembra che lo
Spirito sia lì dentro, in quella perfezione
quando aste e bilancieri
vanno in lieve risonanza.
Accade di solito
quando tutt’intorno è silenzio. Solo la natura.
Accade quando puoi stare per minuti
perfettamente immobile sulla motocicletta
con solo la mano destra leggermente stretta
sulla manopola senza compiere il benché
minimo movimento. Non hai dolori, né
sentimenti esasperati, solo una sensazione
che tutto vada bene e non potrebbe andare
meglio.
Tutto sembra immobile ed immutabile.
Paesaggi che variano, sapori, odori
nuovi.
La nostra mente è come se andasse in stand-by e voliamo via con quella
dolce musica che ti accompagna sempre.
Per un Biker il viaggio
è proprio questo!!. In questi momenti felici
e nessuno ci può disturbare.
I problemi
stanno fuori. Nessuno ci dice cosa fare,
dove andare; nessuno ci ostacola.
Siamo solo noi con la nostra Lei.
Credo che il viaggio stesso sia
decisamente più importante della
meta.
Noi viviamo in una società frenetica, con
obblighi e doveri, con responsabilità e pesi
sulla coscienza; viviamo stressati.
Ma mentre si viaggia tutto questo
scompare, nessuna fretta, la pace, chiusi
nel nostro casco ad estrapolare migliaia di
pensieri…
Tra questi ricorre spesso il “senso della
vita”. Questo avviene su una moto
in viaggio, lontano da casa.
Testo e foto di J. M. Sirchia