Storie e leggende della Sicilia
La Targa Florio
Vic Elford - Porche 908/C -
Dal sito -
http://vicelford.com/main.html
Speriamo di
ottenere un facile perdono anche dai Motociclisti più intransigenti per questa
breve e nostalgica divagazione su automezzi con più di
due ruote e piloti che non "piegano".
Siamo infatti convinti che non si può restare indifferenti al cospetto di uomini
e mezzi che con le loro gesta e con il loro coraggio hanno fatto grande uno sport
bellissimo: l'automobilismo.
Uomini e mezzi che non vengono scalfiti dal tempo, che non conoscono l'oblio,
che hanno scritto vere pagine di storia.
Come nelle belle favole potremmo cominciare con il dire: C'era una volta la Targa Florio.
. . .
quando in un lontano maggio del 1906 un intraprendente ed estroso imprenditore
non siciliano, Vincenzo Florio, decide un'impresa davvero al limite fra la
follia e la genialità, sopratutto per quegli anni.
Così l'incantevole e millenaria quiete delle contrade
sui monti delle Madonie
venne
violata per la prima volta dal rombo di
Vecchie Signore che fra nuvole di polvere e stridore di gomme volavano fra
curve e tornanti di questi splendidi monti lottando per una Vittoria che
poteva apparire come un' evanescente Chimera.
Il grande fascino
delle Madonie e la singolarità di tale corsa portò su quelle strade i più
grandi nomi e le migliori auto del mondo dell'automobilismo di quel periodo, scrivendo con le loro
"imprese" indelebili pagine di storia che oggi hanno il vero sapore della leggenda.
Quelle auto non si guidavano con
il controllo di computer, sofisticatissime centraline digitali e rilievi
satellitari ma solamente
ed esclusivamente con il coraggio, la grande sensibilità e la formidabile passione di
alcuni uomini.
Grandi uomini che sapevano controllare esclusivamente con la
loro abilità centinaia di Hp su ben 72 km di circuito con molte centinaia
di curve assolutamente impossibili da ricordare e migliaia di cambi di marce (a
leva meccanica e non a levetta servoassistita ) che realmente distruggevano le braccia dei
piloti.
Non è certamente possibile in questa pagina ricordare tutti i nomi di quei
Piloti e dei Marchi che con la loro partecipazione hanno fatto grande non solo la Targa Florio ma l'intero mondo
dell'Automobilismo.
Solamente a titolo di esempio si riportano alcuni dei
più grandi protagonisti: da Nuvolari a Varzi, da Piero Taruffi a Manuel Fangio e Stirling Moss, per passare dopo gli anni 60 a Clay Regazzoni, Andrea De Adamich, Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti, Ignazio Giunti, Jo Siffert, Arturo
Merzario, Vic Elford, Sandro Munari per finire con il nostro "Preside Volante" Nino Vaccarella.
Si
ribadisce che i nomi sopra riportati
sono soltanto alcuni dei nomi degni di ben altra menzione.
Purtroppo tanti di quei piloti non si possono più rivedere, ma fra quelle curve e quei
tornanti di tanto in tanto, come in un sogno, si materializzano quelle epiche sfide
quando alcune di quelle vecchie e affascinanti auto tornano a far risentire il
loro incantevole rombo in rarissime edizioni storiche.
Queste righe e le foto scattate in una recente edizione storica vogliono solo essere un modesto
omaggio a quei Piloti, al loro coraggio, alle loro gesta e alle loro auto.
Siamo certi che questa breve parentesi automobilistica ha già ottenuto le più
ampie scuse anche dai Motociclisti più
irriducibili e intransigenti.
Vic Elford con la sua Porche 908/3 in sosta forzata -
Targa Florio Anno 1971 - Sullo
destra Alfa Romeo GTA
Dal sito - http://vicelford.com/main.html
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