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Sul mare, in una zona ancora periferica e
piacevolmente silenziosa, si trovano le cantine Buffa, dalle quali
escono diverse bottiglie di Marsala di ottima fattura. Il loro Fine
è forse il migliore in commercio per la sua tipologia, ed è
sicuramente ben riuscito anche il Superiore Oro Dolce.
Da apprezzare, nelle aziende marsaliste, non solo la perizia
nell’invecchiare il vino, ma anche la conoscenza, che si tramanda da
una generazione alla successiva, dei vigneti e dei vini base più
adatti. Le aziende marsaliste “pure”, infatti, spesso non hanno
vigneti, ma acquistano i vini da produttori selezionati nel corso di
decenni e la cui conduzione è controllata ed improntata ai criteri
condivisi dal marsalista acquirente.
Sono ovviamente da segnalare le cantine storiche della Florio, con
ospitalità organizzatissima anche per gruppi numerosi e struttura
che ha subito cambiamenti importanti, con l’offerta di degustazioni
guidate con sottofondo musicale per un’esperienza sensoriale
completa.
I loro Marsala non hanno bisogno di presentazioni, ma è doveroso
dedicare qualche riga al Terre Arse, un vergine la cui qualità è
rimasta costante nel tempo, nonché al Marsala Superiore Donna
Franca, dalla grande complessità e dall’impatto olfattivo basato su
spezie e frutta appassita.
Ottimo anche il Baglio Florio, un vergine ingentilito da note di
miele, che rendono più semplice l’approccio - anche ai palati meno
smaliziati - a questo splendido prodotto che è il Marsala.
Ancora, le cantine Rallo, di recente ristrutturazione e la cui
filosofia di produzione è sempre più orientata verso la
sostenibilità e l’uso minimo della chimica in vigna ed in cantina.
Segnalo il Beleda, da uve Catarratto, ed il Bianco Maggiore, da
Grillo. Un buon
punto di riferimento per il rapporto qualità/prezzo è
il Vergine Soleras 20 anni.
I vigneti, con una piccola ma gradevole struttura d’accoglienza, si
trovano invece in contrada Patti Piccolo, nei pressi di Alcamo e
facilmente raggiungibili percorrendo la provinciale per Camporeale,
citata in un altro di questi percorsi.
Per chi ama la scenografia, le cantine Pellegrino hanno, in cima
alle loro Torri (originariamente antichi silos, ora trasformati in
una bella struttura dedicata a degustazioni ed accoglienza), un
ristorante con veduta di commovente bellezza sulle saline.
A proposito di saline, le più suggestive sono le “Ettore&Infersa”
(si raggiungono via la SP21 verso Trapani), che fungono anche da
imbarcadero per la visita di Mothia e presso le quali c’è il
mulino-museo ed un bar con numerosi posti a sedere all’aperto,
proprio vicini all’acqua.
Restando vicini alle saline, mi fa molto piacere segnalare il
ristorante “Le lumìe”, dove il giovane chef Emanuele Russo vi
proporrà una carta molto interessante ed in continua evoluzione, da
gustare con il contorno di una veduta favolosa sullo Stagnone e
sulle Egadi.
Carta geografica Sicilia occ.
Proprietà letteraria: Marcello Ingrassia -
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