|
Tornando sulla SS624 ed uscendo allo svincolo di San
Cipirello, si seguono le indicazioni per Corleone. Pochi chilometri
dopo si è nelle vicinanze della cantina Centopassi, la cui notorietà
è giustamente dovuta alla lotta contro la mentalità mafiosa che i
soci portano avanti da anni, lavorando su terreni confiscati alle
cosche. Dopo anni di difficoltà e di ritorsioni, i ragazzi hanno
avuto la meglio sulla diffidenza di chi subiva l’oppressione spesso
silenziosa di un potere occulto. Hanno dimostrato che con la
legalità e l’onestà si lavora tutti e di più, si viene pagati per
quello che si fa e si riesce anche ad avere soddisfazione per la
qualità del prodotto. E di quella parliamo, visto che nelle
bottiglie si trovano delle belle espressioni di Catarratto (in
particolare il Terre di Giabbascio), anche in blend con il Grillo
(nel Centopassi Bianco), con una piacevole finezza data dalla
coltivazione in altura.
Trovandosi sulla strada per Corleone, tanto vale continuare verso
questo paese, una volta simbolo del potere mafioso ed ora meta di
numerosi pullman di turisti che visitano la piazza con il bel
giardino verde e fresco. Da Corleone ci sono due possibilità di
raggiungere la SS189, la prima è quella analcolica: si prende la
SS118 in direzione di Prizzi, quindi di Lercara Friddi. La strada è
piacevolmente scorrevole, con bei panorami che si aprono dietro ogni
curva. Il fondo è discreto, anche se qualche avvallamento può
disturbare la tranquillità di chi guida, ma questa è una costante,
in Sicilia.
La seconda invece prevede la scelta della SS188c in direzione di
Campofiorito, quindi di Bisacquino. Fra questo paese e Chiusa
Sclafani si trova l’azienda agricola Geraci, i cui vini sono
commercializzati con l’etichetta Tarucco (nome della contrada, molto
bella, dov’è ubicata la cantina). All’interno di uno stabilimento
particolare anche nel design, l’enologo sardo Sebastiano Polinas
cura la produzione di una linea completa, offerta a prezzi molto
convenienti e senza cadute di tono. Da citare certamente il rosso
base “Vigne di Re Martino”, da uve Merlot. Piacevole, fresco, ampio
e per niente banale, rappresenta un eccellente biglietto di
presentazione. In ottima forma anche quest’anno il Colonna, un blend
di Chardonnay e Grillo di grande pulizia, buon corpo, ottima
freschezza ed ampiezza di sensazioni gustative. Punta d’eccellenza è
sicuramente lo Chardonnay, che mostra grande potenza ed eleganza,
unite ad intense ed ancora eleganti note agrumate che ne
sottolineano la freschezza. Lungo, dinamico, senza sbavature,
rappresenta un’ottima prova dell’adattamento di questo vitigno alla
nostra regione, senza cadere nel facile stereotipo del vino
siciliano per forza caldo, legnoso, muscoloso, iperalcolico e che
occupa la bocca senza lasciare spazio a nient’altro.
Lasciata la cantina, con Bisacquino alle spalle, s’imbocca la SS188
in direzione di Chiusa Sclafani e quindi di Palazzo Adriano. La
strada si restringe e si trasforma in un tripudio di curve piuttosto
lente ma divertenti. Il paese merita una sosta, con la piazza
diventata famosa per essere stata il set del capolavoro
cinematografico “Nuovo Cinema Paradiso”, a cui è dedicato un piccolo
ma interessante museo la cui entrata è proprio sulla piazza.
Interessante anche la celebrazione della messa con rito greco
nell’antica chiesa madre. Da Palazzo Adriano si segue ancora la 188
fino allo svincolo per Prizzi, poi la 118 in direzione di Lercara.
Da lì - dove una sosta al bar Oriens ha un senso, soprattutto se si
è appassionati di cioccolato - s’imbocca la SS189 in direzione di
Agrigento. Dopo una ventina di km, allo svincolo sulla sinistra si
può seguire il cartello che indica l’uscita per Vallelunga. Nelle
immediate vicinanze si trova Feudo Montoni, una bella cantina con
sede in un baglio la cui produzione vinicola si fa risalire alla
seconda metà del 1400 ed i cui vini sono citati già in documenti del
XVI secolo. Vigneti a 700 metri sul livello del mare, coltivazione
rispettosa e trattamento in cantina non invasivo rendono i vini
realizzati da Fabio Sireci (e curati in cantina da Giusi, per gli
amici Scaccina) comunicativi e semplici, senza per questo perdere
nulla della loro grande personalità.
Proprietà letteraria:
Marcello Ingrassia -
ingrassiamarcello@gmail.com
E' vietata ogni riproduzione anche parziale senza
autorizzazione dell'Autore
Carta geografica Sicilia est.
segue verso l'interno ----->> |
|