Itinerari enologici
SS 119 - SS 624- Alcamo - Castelvetrano - Gibellina - S. Ninfa - Salemi
DI MARCELLO INGRASSIA
 
 

Vista la mia residenza, i giri proposti hanno un’impostazione “alcamocentrica” che mi perdonerete !
Partendo da Alcamo, quindi, la cosa migliore da fare per iniziare è imboccare Corso dei Mille e seguirlo oltre i confini dell’abitato, ritrovandosi sulla SS119 in direzione Castelvetrano.
La strada è abbastanza ben tenuta, offre delle vedute rurali molto belle ed ha un tracciato godibilmente tortuoso ma non lento, soprattutto per la prima ventina di km. Ma già appena dopo il chilometro 5 basta svoltare a destra per trovare le cantine Ceuso, che certamente meritano una sosta.
Con la sede in un baglio recentemente ristrutturato, le cantine offrono una gamma di vini che da oltre 15 anni mantiene un buon livello qualitativo, nel rispetto dei vitigni utilizzati.
L’esordio è avvenuto nel 1995, con un rosso (appunto, il Ceuso) molto strutturato ed abbastanza longevo, che dà il meglio di sé dopo qualche anno in bottiglia. Ancora disponibile e molto ben fatto il bianco Scurati, di cui però non uscirà la nuova annata, giudicata dai responsabili non all’altezza della precedente (ma, avendola degustata, dico che non aveva particolari difetti, mantenendo gran parte dei pregi di freschezza e corredo gusto-olfattivo).
E’ possibile concordare visite con degustazione e spuntini, inoltre la struttura è in corso di ampliamento con l’aggiunta di una zona esclusivamente dedicata all’ospitalità. Continuando sulla SS 119 in direzione di Castelvetrano, si supera sulla sinistra lo svincolo per la SS 624 Palermo-Sciacca, quindi si svolta a destra qualche centinaio di metri dopo, seguendo l’indicazione per Gibellina.
Da lì si guida per circa 10 km di strada stretta ma in buone condizioni, che attraversa una campagna curata e di bell’aspetto. Si giunge quindi a Gibellina Nuova, dove si può approfittare per un giretto esploratore di questo progetto urbanistico ed artistico a suo tempo portato avanti dall’illuminato - e recentemente scomparso - Ludovico Corrao.
Per farsi un’idea del progetto di Corrao, va bene una visita alla Fondazione Orestiadi, alle numerose opere d’arte sparse per le vie, quindi anche al cimitero dove è sepolto anche Pietro Consagra, l’autore della monumentale stella posta all’ingresso del paese dal lato di Salemi. Ma il nostro itinerario continua invece in direzione di Santa Ninfa, seguendo una strada che sale fluida ed apre davanti ai nostri occhi panorami sempre più ampi.

Poco prima di giungere al paese, sulla destra si scorge la stradella che porta alle cantine Funaro. Azienda giovane, la cui linea è improntata alla freschezza ed alla bevibilità, con un’ottima base d’Insolia che trova parte in molti dei loro bianchi. Anche lo Zibibbo, coltivato appena fuori dalla cantina, ha una freschezza che lo distingue nettamente dalle realizzazioni pantesche.
Merita una nota la cantina, realizzata con criteri ecologici, con lo sfruttamento di energie alternative, in linea con l’idea di conduzione biologica che impronta la produzione delle uve. Segnalo anche una splendida zona d’accoglienza, con vista strepitosa sulla valle.
Ma è tempo di riprendere la strada, esattamente in direzione di Salemi.
A parte la visita al paese, mi permetto di consigliare una sosta al ristorante “La Giummara”, dove l’uso di ottima materia prima e la cucina onesta si abbinano a porzioni abbondanti e prezzi veramente contenuti.
L’accoglienza amichevole in sala dei fratelli Nino e Stefano (Giuseppe, il terzo, è in cucina), renderà ancora più piacevole la sosta.

Carta geografica Sicilia occ.

  percorsi

Proprietà letteraria: Marcello Ingrassia - ingrassiamarcello@gmail.com

E' vietata ogni riproduzione anche parziale senza autorizzazione dell'Autore

 

 

 segue -  ITINERARIO  2